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A distanza di tempo dalla sua prima uscita questo libro resta un insuperato caposaldo per comprendere il mondo della notte: com'è nata la discoteca, chi ci vive, come funziona, chi la frequenta e perché, quali sono stati i processi di cambiamento che hanno coinvolto la struttura delle discoteche. Un libro che si rivolge non solo a chi si interessa di culture e linguaggi giovanili ma anche per quanti continuano a guardare tra disgusto e preoccupazione a un mondo che è tutto tranne che il regno dionisiaco del pericolo: sempre più diffusa è infatti l'idea delle discoteche come luoghi di eccesso e di perdizione, principali responsabili degli incidenti che causano ogni anno migliaia di morti. In questo libro sfilano tutti gli attori del mondo del fuori orario, dal dee-jay, che da selezionatore di dischi è diventato manipolatore di fonti sonore, al mixer, che conquista lo status di strumento musicale, ma anche i proprietari, i direttori artistici, gli addetti alla selezione dell'ingresso, le cubiste, i pierre... "Abitare la notte", scrive l'autrice, "è come indossare una dimensione mentale, una disposizione dello spirito, attraverso i confini del tempo e dello spazio che delimitano la soglia tra il buio e la luce."